Numerosi e differenti, i ricordi infantili,

ovattati e piacevolmente rivivibili,

emozioni di pelle, affetti di Mamma,

ed il sonnellino accanto a Lei,

sul divano scozzese, nel pomeriggio,

nel tinello, dolci sonni protetti,

il rifiuto iniziale e poi le coccole…

 

E la credenza sempre più sbiadita…

 

Il risveglio indimenticabile, niente parole, nessuna voce,

solamente l’aroma del caffè,

la moka sul fornello, il leggero borbottio…

Aroma compagno di tutte le età,

ti sento ancora, forte nelle narici.

 

Volo, con quel paio d’ali promesse in un giorno qualsiasi,

”Là in alto arriverai, fino al campanile, corri!

Vai a prenderle dalla nonna…”

Estenuante la ricerca nel baule della soffitta,

penetrante la delusione della bugia,

immensa ed irripetibile l’emozione di volare fino al campanile…

• “Le scarpe già corte”

• BARBAMILÙ, BARBAMILÀ

• Libroitaliano World, 2001