Anche l’ideal marito, da mongolfiera diviene zavorra se trascinato a suon di shopping. Milano city. Dodici dicembre. Un paio di calici di buon gewurztraminer a tutto pasto, mettono in serio pericolo l’equilibrio del mio sguardo. A metà tra l’assopito ed il... Continue Reading →
Martedì è serata toast. Cotto e fontina compaiono magicamente in frigorifero il mattino e scompaiono in un volo poco dopo il tramonto. Lavorando nella ristorazione e cucinando per lavoro, nel giorno di chiusura, pan tostato e farcitura è la soluzione... Continue Reading →
Mi sveglio a gradi. La pesantezza del mio sonno, che definire di piombo è poca cosa, si alleggerisce a tappe, in tre passaggi di staffetta da Morfeo a Dioniso. La prima suonata ha voce d’anatra, giusto per concedersi un risveglio... Continue Reading →
Dicembre. Pomeriggio. Aspetto mio figlio all'uscita da scuola. Poco più in là, un'immagine da manifesto pubblicitario. Un bell'uomo, alto ed atletico, attende il suono della campanella tenendo in braccio il figlioletto più piccolo appena uscito dalla scuola materna. Il bambino, guancia... Continue Reading →
Calzo 39 o 40, a seconda del modello. Di Anastasia porto il colore dei capelli, uno splendido ramato spudoratamente artificiale. A Genoveffa invidio l'altezza. Di Cenerentola ho gli occhi, un bell'azzurro 100% originale in perfetto stile Mendel, quel salto di... Continue Reading →