LA CORSA (9/02/1996)

Udite fratelli, udite!

Udite il tempo che segna la vostra esistenza e lasciate che vi penetri il cuore, per essere da esso filato in un arazzo intriso di consapevolezza…

… coscienza.

Comprendete fratelli!

Non guardate la vita che fugge nell’illusione che tale contemplazione ne rallenti la velocità… gustate invece questo dinamismo gettandovi nell’essenza vitale di un tempo che corre, vi sfiora, V’INVECCHIA!

E allora perché morire in sterili rimpianti della giovinezza uccidendo contemporaneamente l’oggi?

Per tentare la cattura dell’eternità?

O forse per evitare che la delusione appaia nella lista dei ricordi?

L’esperienza di una caduta non è più viva del timore di una partenza?

Correte, fratelli, correte!!!

Fonte: “Barbamilù,Barbamilà”

Brugna Claudia, 2001.